Mister Sarri

di Marco Stretto

“Poi ho scelto come unico mestiere quello che avrei fatto gratis. Ho giocato, alleno da una vita, non sono qui per caso. Mi chiamano ancora l'ex impiegato. Come fosse una colpa aver fatto altro.” Questo diceva di sé Maurizio Sarri ai tempi del Napoli, rievocando il singolare percorso professionale che lo ha portato dalle più prestigiose piazze finanziarie d’Europa alla panchina della Juventus di Cristiano Ronaldo, passando per lo splendido triennio all’ombra del Vesuvio e la ricca esperienza in Premier League con il Chelsea, con il quale ha vinto l’ultima edizione dell’Europa League. Non è comune affacciarsi a 55 anni alla Serie A, senza un importante passato calcistico come Guardiola, Mancini, Ancelotti o Zidane, ma piuttosto come Mourinho o Sacchi (paragone che certo non indigna), e ritrovarsi proiettato con pieno merito, nel giro di pochi anni, ai massimi livelli del calcio mondiale. In attesa di compiere chissà quali grandi imprese con la Signora.

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Sarri - Mister 33

di Marzio Biancolino

“At the time I chose a job which was the only one I would have done for free. I have been a player and coach for absolutely ages. I didn’t just stumble into this profession. Some people still call me ‘the former office worker’, as if it were some sort of crime to have had another type of job.”

This is what Maurizio Sarri has to say about himself, looking back on a unique career path that took him from some of the most prestigious financial centres in Europe to the Chelsea FC bench, following a glorious 3 years at SSC Napoli. It is quite unusual to put in your first appearance in ‘Serie A’ at the ripe old age of 55, and within just a year find yourself on the SSC Napoli bench without a footballing career behind you like that of Guardiola, Mancini, Ancelotti or Zidane, but more akin to Mourinho or Sacchi, a comparision which incidentally does not displease Sarri. Add that to finding yourself having to recreate a dream which is almost an imperative: to revive the times of Diego Armando Maradona’s epic heyday. All of this without even remotely imagining that, after a glorious three years under mount Vesuvius, the future would have taken him not only to the UK , but to lead Chelsea F.C. no less.

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Fuori campo - Il cinema racconta lo sport

di Claudio Garioni

Il cinema ha spesso raccontato il mondo dello sport. Obiettivi, ostacoli, protagonisti, rivali, storie incredibili offrono spunti narrativi meravigliosi per trasposizioni (più o meno riuscite) sul grande schermo. In mille declinazioni. Dalla love story al thriller, dalla favola alla commedia, fino alla videoarte. Ne nasce un vero e proprio viaggio dagli spalti di Highbury per vedere l'Arsenal alle spiagge amate dai surfisti australiani, dalle piste dei circuiti automobilistici fino a quelle innevate delle olimpiadi invernali, per volare fino ai paesaggi della fantasia dei cartoni animati. Il tutto sempre alla ricerca di un gol, di un traguardo, di un canestro, di una meta, di un fuoricampo.

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