Una serial killer leggendaria, la Cianciulli. Nell’imminenza della seconda guerra mondiale, una donna manipolatrice e assetata di soldi ma anche assillata dal suo rapporto costante con la Morte a cui ha regalato tredici figli, commette tre brutali omicidi. Ma ciò che più suggestionerà le folle, nel primo processo mediatico che si ricordi, sarà il suo singolare modo di liberarsi dei corpi, che la fece passare alla storia come la Saponificatrice. Il racconto le dà voce in prima persona, sul letto di morte, più di trenta anni dopo, quando le passerà davanti agli occhi la sua storia, con le sue ossessioni e le sue menzogne raccontate ad arte, il suo amore morboso per i figli e la sete di soldi e prestigio sociale come riscatto da un’infanzia infelice. Tre donne sole, sensibili alla sua abilità affabulatoria, rozza ma efficace, le cederanno ogni loro avere e le metteranno in mano le loro vite senza sospettare quello che lei ha in serbo per loro.