La neve incombe, pesa come un macigno sulle ossa del povero cavaliere.
Sir Rowland avanza in quella gelida coltre, portando con sé solo il desiderio di riaccendere la speranza nei cuori dei cittadini di Redvale.
Dopo che i suoi compagni, giovani e vecchi, alle prime armi o esperti, hanno fallito, egli si incammina su quelle stesse orme, fino alle porte della città. Re Godfrey ha riposto in lui le sue più disperate aspettative; Rowland non può deluderlo.
Procede, stremato dal vento, e ripensa a quando un tempo tutto era fiorente e rigoglioso, a sua moglie e suo figlio Bryce.
E la radura, il luogo che il re gli ha incaricato di raggiungere, sembra essere la creazione di qualche divinità, il frutto di un’ingannevole magia.
Per ogni passo che il cavaliere compie in avanti, essa sembra sempre più lontana.
Rowland cade, serra le palpebre e il buio è intorno a lui.
Ma al suo risveglio, qualcosa è cambiato.