Da bambino, Hussein amava suonare l’ud. Era un talento. Era: perché un giorno ha poi raccolto una strana sfera. E quella si è presa le sue mani e la vita della sua sorellina.
Libano meridionale, 2010. Hussein vive a Tiro, con il fratello maggiore. L’amata madre è morta di tumore un anno prima. Il padre, sconvolto da più tragedie, si è unito alla Resistenza Islamica. Le giornate dell’adolescente sono solitarie, eterne. Penosamente uguali. Ma oggi succede qualcosa destinato a cambiare – ancora una volta drasticamente – la sua vita. Il fratello Bassam si presenta a casa accompagnato da due militanti dell’ala combattente di Hezbollah: hanno rapito una volontaria francese. Sostengono si tratti di una spia israeliana. Hussein conosce bene la giovane donna: è Amélie, la psicologa della ONG che lo ha aiutato a superare i suoi traumi.
Hussein si rifiuta di credere che Amélie sia un’infiltrata. Dovrà superare i limiti della propria menomazione per salvarla.
Già pubblicato in precedenza per No Reply e Mondadori, “Le mani di Hussein” viene ora riproposto come ebook autonomo da Delos Passport.