Una pioggia insistente risveglia Jopee Dork, capitano della nave che ha scoperto un’isola comparsa all’improvviso sulle rotte dell’Arcipelago delle Spezie.
La sua voglia di scendere a visitarla è mortificata dal risveglio nella Casa dalla Porta Grigia, lascito inatteso del mercante-marinaio detto il Ramato: insieme all’abitazione, l’uomo gli ha lasciato una somma di denaro tale da fare di lui un uomo talmente agiato da indurre la Compagnia di Navigazione di Bruma a cancellarlo dal ruolino. I sogni notturni, agitati da ricordi legati all’isola misteriosa, forse già visitata in un passato remoto, e l’apparizione del pugnale perso quando era mozzo, unitamente a quella di lucertole troppo scaltre, lo portano a bussare alla porta della casa di fronte, gemella di quella che ha appena ereditato, la Casa dalla Porta Verde. La abita la figlia dell’ex-capitano di lungo corso detto il Biondo, deceduto in mare. La donna si dimostra disposta a rispondere alle sue domande, ma lo mette in guardia: è meglio che si rassegni a stare lontano dal mare.