Cosa ci fa una ragazzina in una cittadina fantasma dove è la sola a non essersi trasformata in zombie? Come riesce a sopravvivere? Il mondo di Cécile è fatto di regole (sei), di cose da fare ogni giorno, amici di cui prendersi cura. Gli zombie non sono un problema. Arrivano in città e se ne vanno. I normali, invece, fanno molto più casino: sparano, hanno coltelli, archi, entrano nelle case, devastano e rubano tutto. Cécile è rimasta sola, ha dovuto imparare ad arrangiarsi, ha avuto qualche maestro che poi è morto, ma anche scaffali di libri pieni di cose fantastiche. È così che ha imparato a tenere un orto, a nascondersi tra gli affamati, a non farsi mordere da loro, a girare tranquilla per le strade e, tutto sommato, a divertirsi.
Ogni tanto i normali decidono di passare del tempo in città. Trovano qualcosa che gli interessa e si accomodano. Cécile ha più paura di loro che degli affamati. Da qualche tempo a Lilian è arrivata una coppia. Sembrano brave persone. La donna cucina e dipinge. Il marito va a caccia. Sarà diverso con loro? L’istinto dice a Cécile di fidarsi. Un giorno la invitano a cena. Cécile ci vuole provare.
Chissà che non ne venga fuori qualcosa di buono…