Nella Megalopoli Nord America, uno dei nove megaconglomerati nei quali l'umanità vive dopo la Guerra Cibernetica, la sicurezza e l'efficienza sono massime, grazie agli impianti: dispositivi di connessione mentale così pratici e utili da essere inseriti alla nascita. Sono in pochi "disadattati" a non averli, a causa di reazioni di rigetto o della povertà, e per loro il governo vara una campagna di impianti di massa. La giovane bibliotecaria Alicia è una "disadattata", e grazie all'incontro con il musicista di strada Derek si accorge che la campagna governativa è meno benevola di quanto sembri… e che il silenzio ha un suo prezzo, ma anche un suo senso.
Un racconto di fantascienza sociale classica, a firma della traduttrice del fantastico Annarita Guarnieri: il primo che Guarnieri pubblica singolarmente e non in antologia.