C'era una volta… l’orrore cosmico, che s’agitava inquieto, in agguato nella notte profonda e senza fine.
Le fiabe, quelle vere, popolari, fanno paura. Sono state scritte per insegnare che l’oscurità è più antica della luce e che la morte attende gli incauti, nella foresta o nelle segrete di un castello. E se le fiabe sono crudeli, i racconti dell’orrore sono spesso fiabeschi. Basta pensare a Sheridan Le Fanu, Lord Dunsany, Arthur Machen, Clark Ashton Smith e soprattutto Howard Phillips Lovecraft, il Lovecraft de I gatti di Ulthar, La chiave d’argento, La ricerca in sogno dello sconosciuto Kadath, L’estraneo.
Da un’idea di Alessandro Iascy, undici autori riscrivono le fiabe famose con toni dal romanticismo gotico all’umorismo nero, dalla pura avventura all’horror lovecraftiano, e le reinventano sullo sfondo dei miti di orrore. Storie di Andrea Berneschi, Angelo Berti, Francesco Corigliano, Enzo Conti, Lorenzo Davia, Cristiano Fighera, Nicola Lombardi, Laura Silvestri, Giorgio Smojver, Mala Spina, Yuri Zanelli