Giasone reclama il trono di Iolco, usurpato da suo zio Pelia, che lo spinge a compiere una grande impresa per essere acclamato come sovrano. Giasone accetta la sfida: per diventare re dovrà riportare il vello d’oro posseduto da re Eeta della Colchide. I più grandi eroi achei si uniscono a lui mossi da amicizia, da amore, da vanità o dall’idea di sottrargli il vello e divenire essi stessi sovrani.
Ma il disegno di Pelia è più oscuro: allontanare i grandi eroi dalle patrie, e così renderle vulnerabili agli attacchi della stirpe-degli-abissi, suoi antichi alleati, progenie di corrotte divinità che dimorano sulla Terra e sotto il mare da innumerevoli eoni. Gli eroi, tra cui il grande Eracle, la bella Atalanta, il cantore Orfeo, e lo spadaccino Meleagro, partiti con Giasone sulla nave Argo, affronteranno pericoli e avventure che trascineranno alcuni alla morte e alla follia, appesi a un labile legame di fratellanza, non scevro da rivalità e sospetto reciproco.