Accettereste di prendere una pillola che a fronte di un rischio di morte del 10% vi permette di perdere per sempre tutto il peso in eccesso? È una domanda più difficile di quanto sembri, soprattutto se la deve affrontare chi ha serie difficoltà a convivere con il proprio corpo. Ci prova Meg Elison nel racconto finalista a Hugo e Nebula La Pillola. Ma c’è chi ha problemi ancora più difficili da risolvere. Come l’uomo che continua ad ammassare cadaveri nella palune nel racconto Il lampo di Diego Lama: è davvero un assassino? E perché tutti hanno i cinque minuti di paradiso garantiti dagli alieni eccetto la protagonista del racconto di Ilaria Pasqua? Tante domande: per avere una risposta si può interpellare un avvocato, magari uno esperto in tutto il diritto galattico come la protagonista di Cause impossibili di Kristine Rusch, o si può sempre chiedere a Google, pardon, Globy; ma attenti a cosa chiedete, avverte Samuele Nava. Provate per esempio a chiedergli cosa sono le selkie, avrete una definizione, ma solo leggendo il racconto di Sofia Samatar saprete cosa si prova a vivere quella condizione.
Per la saggistica si parla di fantascienza e religione, di 1984 e del controllo della realtà, delle serie televisive peggiori uscite negli ultimi tempi, delle origini della letteratura di genere in Italia, della seconda antologia Solarpunk. Inoltre si dedica un ricordo a Gian Filippo Pizzo, scomparso a fine anno.