Immaginatevi una notte d’estate a Milano… È la vigilia della manifestazione che una destra razzista e xenofoba ha organizzato in piazza della Scala, nel cuore della metropoli, davanti al palazzo del Municipio. Ma appena le tenebre calano sulla città, un gruppo di giovani attivisti si mobilita scatenando una guerrilla nonviolenta e fantastica per distogliere l’attenzione da un ingegnoso, brillante boicottaggio artistico che permetta alla gente di riappropriarsi di uno spazio trasformato dal sogno. E le vie e le piazze di Milano sono percorse da scalcagnati furgoni, da figuranti travestiti da guerrieri galli, antichi romani, longobardi, e dai ciclisti nudisti, in una geniale e caotica performance che culmina con l’evento più solarpunk che mai sia stato tentato in Italia. “Questa è una raffigurazione estremamente ricca dell’immaginario solarpunk; presenta l’alba di un mondo fresco e cambiato, modificato da un intervento diretto nel mondo presente, attingendo a conoscenze artistiche, tecnologiche ed ecologiche in egual misura” (Rhys Williams, Glasgow University, “Questa scintillante confluenza di magia e tecnologia”, 2019)