Il cadavere di Matteo Bertelli, giovane industriale spericolato negli affari e oberato dai debiti, viene recuperato dalle acque del porto turistico di Pescara, nei pressi dello yacht di famiglia. Il commendator Bertelli, padre di Matteo e ancora titolare dell’omonima società farmaceutica, decide di affidare all’avvocato Morelli l’incarico di scoprire le circostanze e il responsabile della morte non accidentale del figlio.
Come premessa per l’accettazione dell’incarico, Morelli avverte il commendatore che l’indagine potrebbe portare allo scoperto anche aspetti della vicenda non propriamente lusinghieri per il defunto e per la famiglia. Il commendatore è determinato e invita l’avvocato a operare proprio per scoprire la verità e tutelare la memoria del figlio.
Quello che Morelli non si aspetta, tuttavia, è che le sue qualità investigative saranno messe a dura prova; dovrà infatti dipanare un’ingarbugliata trama di sospetti, intrecciata attraverso i due più classici moventi: soldi e gelosia. E potrebbe anche esserci dell’altro.