Il Capitano Jack High è alla sua settima missione nel Tempo. Le prime sei sono filate lisce come l’olio. Questa no. Sfortuna: per un crononauta, un naufragio temporale è evento raro. A livello geografico non ha mancato di molto il suo obiettivo, ma si è ritrovato trasferito in anticipo, nel 1972. Cosa significa questo? Che rischia di restarci bloccato fino alla finestra di recupero prevista, più di trent’anni dopo.
Che deve fare un crononaufrago? Beh, innanzitutto seguire le procedure previste. E adoprarsi per sopravvivere. Per farlo nella Los Angeles dei primi anni ’70, Jack decide di sfruttare una sua competenza extra professionale, mettendosi in gioco come pianista e crooner in un locale. Purtroppo, come noto, muoversi nel passato può sempre generare conseguenze temporali spiacevoli, da evitare, tanto più se si interagisce con qualche personaggio più noto. Per esempio, fregando – seppur involontariamente – il posto di lavoro a un non ancora famoso Billy Joel…