Il 23 luglio 1492 Cristoforo Colombo parte dal molo vecchio di Genova con tre navi: la Bella, la Bice e la Santa Maria Nascente. La spedizione è voluta e finanziata dai Principi Italiani, dopo il rifiuto dei reali portoghesi e spagnoli.
La navigazione impiega due lunghi mesi, e quando l’equipaggio è a un passo dall’ammutinamento, la flotta tocca terra a Guanahaní. L’esplorazione delle isole e l’incontro con i nativi porta alla ribellione di Andrea Doria, che abbandona la spedizione e prosegue per conto suo alla ricerca delle ricchezze indiane.
Quattrocento anni dopo, a Parigi, la delegazione italiana si incontra con quella americana per porre fine all’invasione di Cuba del 1898. Il deputato Emanuele Orlando usa il diario di Colombo per dimostrare i diritti italiani sulle colonie e salvare la Marina Imperiale dalla distruzione. Le questioni legali si schiantano contro le mire del nascente espansionismo americano.