Vittorio si risveglia sull'erba di un giardino. Non fa in tempo a chiedersi cosa sia successo che si deve rialzare e correre, sfuggendo agli zombie che lo stanno accerchiando. Trova rifugio nella soffitta della casa ma i morti viventi sono dappertutto, all'interno dell'abitazione e fuori. Le ore diventano giorni, la fame un'ossessione dolorosa, la soffitta una prigione stretta e buia. Una ragazza in fuga si nasconde fra le siepi e Vittorio la nota dalla finestra della sua cella personale. Deve fare qualcosa, farsi notare, aiutarla: la giovane potrebbe rappresentare la sua salvezza. Ma potrebbe essere anche l'arrivo e l'inizio di un orrore ancora più spaventoso.