Vicino a Cento scompare un neonato, Pietro, nipote di Gino Malvezzi, il più ricco proprietario terriero della Bassa. Le indagini vengono affidate all’ispettore Paolo Berti, della Questura di Ferrara e alla sua squadra. Lea Speranza Bassetti, ex poliziotta, ha abbandonato il lavoro e si è ritirata in campagna ad allevare api insieme ad Agosto, un uomo mite e silenzioso con cui ha stabilito un’amicizia fraterna. Sta cercando di guarire le ferite del passato tra cui, la più dolorosa, la morte della sorella maggiore, assassinata durante un picchetto all’Università di Bologna, negli anni di piombo. Lea Speranza vive come un fardello la sua capacità di sentire le emozioni degli altri, quel non detto che lei percepisce in modo violento e che l’ha aiutata nel lavoro d’investigazione, tranne nel caso di Luca Corsi, un neonato rapito otto anni prima e mai ritrovato, di cui si era occupata insieme al collega Guido Vannini.
Ecco perché Guido Vannini, appena saputo del rapimento di un altro neonato avvenuto in condizioni analoghe a quello di otto anni prima, vuole risolvere il cold case di Luca Corsi, ma sa di non poterlo fare senza l’aiuto di Lea e, per convincerla, promette di darle l’unica cosa che Lea vuole disperatamente: il nome dell’assassino della sorella.