Rubare al cielo è un romanzo a tutti gli effetti femminista, consapevole della capacità delle donne (non tutte, è evidente, ma alcune sì) di progettare modalità differenti di concepire la vita su Terra e di tentare di renderle possibili. E, del resto, esistono creature più aliene delle donne? No, probabilmente, dunque chi può essere più rivoluzionaria di una donna aliena e umana a un tempo, e delle sue sorelle in pectore? La migliore fantascienza (delle donne e non solo) è femminista, per il portato visionario che essere tale comporta, mettendo in discussione e destrutturando i rapporti gerarchici dati, dal patriarcato al neoliberismo.
Introduzione di Laura Coci.