Domenico Gallo attraversa il Novecento e oltre con la sua scrittura ribelle, sospesa tra memoria e immaginazione. Dalla Resistenza italiana all’Aktion T4, dal movimento anarchico alle distopie cyberpunk, i suoi racconti, qui raccolti per la prima volta in un’antologia ragionata, danno voce agli ultimi, ai visionari, ai combattenti di ogni epoca.
Diciotto storie, scritte tra il 1981 e il 2015, divise in due volumi, uno per decennio o poco più, che spaziano dal realismo crudo all’avanguardia letteraria, con uno stile serrato e musicale che richiama il jazz di John Coltrane e Miles Davis. Tra scenari post-apocalittici, città oscure e montagne innevate, Gallo ci conduce in un mondo dove la resistenza è una necessità, la memoria un atto politico e il futuro una sfida da conquistare.
Fantascienza resistente, impegno e lirismo si fondono in questa raccolta unica, per chi non smette di credere che un altro mondo sia possibile.
Con un'introduzione di Laura Coci.