Il 26 marzo 1904 un giovane socialista anticlericale, Benito Mussolini, partecipa a un convegno tenutosi presso la Casa del Popolo di Losanna sul tema “l'esistenza di Dio”. Quando è il suo momento di prendere la parola, Mussolini dice di non avere tempo in chiacchiere: “do a Dio dieci minuti a partire da questo momento per dimostrare che esiste uccidendomi. Se al termine dei dieci minuti sarò ancora qui, vorrà dire che Dio non esiste”. I dieci minuti trascorrono senza che succeda nulla e Mussolini può affermare che “Dio non esiste”.
Ma in questo romanzo le cose vanno diversamente. Mussolini muore all'improvviso, dopo un paio di minuti dall'inizio del “countdown”. E si apre una linea temporale diversa, in cui sogno, realtà, citazioni e un pizzico di soprannaturale la fanno da padroni per un’ucronia davvero atipica.