L’innalzamento del livello dei mari, a causa della catastrofe climatica che ha provocato lo scioglimento dei ghiacci, ha sommerso le coste e le pianure. I sopravvissuti vanno avanti in condizioni di scarsità, dispersi su isole che un tempo erano rilievi. La protagonista Zoe ricorda ancora i tempi andati, ma sa che non torneranno, e che deve adattarsi a questa isola. L’intero arcipelago dipende per i rifornimenti dagli abitanti dell’isola di Martha Ford, i quali possiedono anche la tecnologia genetica essenziale per le coltivazioni alimentari, che permettono la sopravvivenza di tutti gli sfollati. Sull’isola in cui vive Zoe non crescono altro che limoni, e le derrate alimentari distribuite dai Ford non sono adatte a ottenere sementi. La dipendenza dalla loro benevolenza è strettissima, ma qualcuno sull’isola dei Politi decide che sarebbe ora di permettere a tutti di gestire il proprio fabbisogno alimentare. L’unico modo è affrontare direttamente la gente di Martha Ford, che sembra avere in mano il destino di tutti i superstiti nell’Arcipelago dei Limoni.