Un astrofisico dell’ESA, geniale ma consumato dalla pressione accademica e dal vuoto esistenziale, si ritrova in un bagno pubblico squallido dopo una notte di alcol e disillusione. Lì, in mezzo a graffiti osceni e muri di truciolato logoro, scopre un "Glory Hole" che si rivela essere qualcosa di più: un buco nero. Non uno qualunque, ma il cuore della sua teoria cosmologica, la conferma che cercava da anni… e che lascia una scia insanguinata di interrogativi sul desiderio, sulla memoria e sull’oscurità che si nasconde dietro ciò che crediamo di volere.