Nicole ha otto anni e ignora cosa sia il bene e cosa sia il male. È il Primo maggio del 2024, il sole splende e l’aria è tiepida, mamma e papà la portano in un bosco alla periferia di Roma per farle vedere gli animali che lei adora nel loro habitat naturale. Non saranno però volpi, lepri e scoiattoli ad attirare l’attenzione di Nicole, ma una bambola con un vestitino graziosissimo, e a un tratto tutti gli animali del bosco perderanno interesse. Per quanto bellissima, però, quella bambola di plastica ha soltanto gli occhi. Si tratta infatti di una neonata che qualcuno ha lasciato tra gli alberi dopo averla imbalsamata. Un ritrovamento agghiacciante che spingerà il commissario Daniela Giuliani a indagare caparbiamente per accertare l’identità della neonata e a scavare tra le pratiche dell'imbalsamazione, fino a scoperchiare i loschi affari che vi girano attorno. Ma ad ogni passo una nuova complicazione, perché l'imbalsamazione non permette di stabilire la data di morte e non ci sono neppure denunce di neonate rapite o scomparse.