Lorenzo vive una doppia esistenza. A casa è un trentenne solo, precario e senza prospettive; nel centro commerciale in cui lavora è Bozo il clown, che le orde di acquirenti si divertono a gettare nella grande vasca di dolciumi Cioccorosa S.p.A. Sullo sfondo di una Bologna soffocata dall’inquinamento e di una società che ha fatto del consumo l’unica ragione di vita, l’incontro con Giulia sembra dargli nuova speranza. Ma è in agguato un finale inatteso, che l’autore ci serve con uno sferzante colpo di scena.
Paolo Fossato porta all’estremo i temi del precariato e del consumismo, raccontandoci un futuro spaventoso e grottesco.