Adriatico, ex mare. Fogna a cielo aperto. Cimitero di veleni, ossario di relitti. Negli ultimi cinquant’anni vi hanno scaricato di tutto: dagli ordigni all’uranio impoverito rilasciati dai bombardieri Nato di ritorno dalle incursioni sulla Ex Jugoslavia ai carichi tossici naufragati con le carrette del mare. Tonnellate di greggio, scorie radioattive non trattate, sostanze e rifiuti pericolosi… In forma di barili, fusti, pallet, container, bombe. Evaporata l’acqua, questo cocktail di marciumi assortiti è stato per anni esposto all’atmosfera di un clima carogna, che alterna raggi ultravioletti a gogò a sfuriate di piogge acide ed escursioni termiche da deserto africano.
Il poliziotto albanese Rudan Berisha deve scortare sul sellino posteriore della sua Ducati un pericoloso prigioniero da Milano a Valona, lungo la costa opposta dell’Adriatico, dove ci si aspetta che sconti la pena che si merita. Ma Berisha non è uno sbirro normale e in fondo neppure il prigioniero ha tutte le rotelle a posto. Come se non bastasse, tra i due ci si mette un ambiente infernale, che nasconde sotto ogni pietra letali prodigi, retaggio di una passato di guerre aeree e di naufragi mai denunciati. E poi c’è quella strana schiuma rossa... Che cos'è? Da dove viene? Perché è lì? E che cosa sono quegli aerei che ogni giorno al tramonto sfilano nei cieli, provenienti da un’altra epoca? Quando Berisha e il suo prigioniero arriveranno a Nuova Rimini, il loro viaggio prenderà una piega imprevista e le loro vite cambieranno per sempre…