Una delle più belle avventure di Conan, che ha ispirato i personaggi del film di John Milius “Conan il Barbaro”
Traduzione di Marco Crosa
Traduzione di Marco Crosa
Racconto lungo | pagg. 35 | 20/12/2016 | Fantasy
Nella città di Zamora vivevano i ladri più temerari del mondo intero. Ma nessuno di loro avrebbe tentato di penetrare la misteriosa Torre dell'Elefante, dove, si diceva, il potente mago Yara teneva il gioiello pù prezioso, chiamato il Cuore dell'Elefante, il segreto stesso della sua magia.
Ci voleva un uomo venuto dal nord, un barbaro, tutto muscoli e agilità, un uomo senza paura e convinto di poter compiere qualunque impresa, per tentare una simile avventura. Un uomo chiamato Conan.
Robert E. Howard (1906-1936) viene considerato il padre dell'heroic fantasy, ma è stato anche un grande scrittore dell'orrore e del romanzo d'avventura. Il suo personaggio di maggior successo è certamente Conan, sul quale ha scritto una ventina di racconti e un romanzo, ai quali sono seguite centinaia di altre avventure apocrife scritte da numerosi autori, fumetti e tre film per il cinema. Ma Howard ha creato anche i cicli di Kull di Valusia e di Salomon Kane, oltre a numerosi racconti western, fantastici, horror. Fisicamente robusto grazie all'allenamento e al body building ma di carattere fragile e introverso, Howard muore suicida a soli trent'anni.
