Questa storia, ancora inedita in Italia, ci mostra la poliedricità narrativa di Robert Howard. Lo spaccato sembra essere quello del Texas ben noto ad Howard, con un tocco di magia nera, superstizione africana, e misteri della giungla. Alcune parti del racconto ricordano la saga di Breckinridge Elkins scritta dallo stesso autore.
Il protagonista non è il detective Buckley ma la vittima Brill, che suo malgrado rimane stritolato in macchinazioni più grandi di lui.
Pubblicato la prima volta su Strange Detective Stories, Vol. 8, No. 3 (Dicembre 1933).