Quando si parla di trasposizioni cinematografiche o televisive dei romanzi e dei racconti di Philip K. Dick l'appassionato di fantascienza si divide sempre. C'è chi osanna film come Blade Runner e chi fa notare il pur bel film di Ridley Scott ha molto poco a che vedere con l'omonimo romanzo di Dick. La questione è sempre aperta e se ne parla nello speciale del numero 185 di Delos, la nostra rivista online. L'occasione è la seconda stagione di The Man in the High Castle, la serie televisiva tratta dall'omonimo romanzo dello scrittore americano. Valerio Pellegrini approfondisce il tema generale e racconta le novità sulla seconda stagione della serie.
Fa il suo esordio con la rubrica Lo schermo del Tetro il noto esperto e critico di cinema fantascientifico (e non solo) Michele Tetro, che presenterà di volta in volta film dimenticati e forse non troppo noti non solo al grande pubblico, ma anche all'appassionato.
Un ritorno gradito è, invece, quello di Sandro Battisti, scrittore connettivista che conduce nelle vie che collegano la fantascienza alle più avanzate tecnologie della rete, per riflettere sul nostro presente e sul nostro futuro.
Arturo Fabra racconta la serie di fantascienza del momento, ossia Westworld che è ispirata a un vecchio film di fantascienza di Michael Crichton, conosciuto in Italia come Il mondo dei robot e dal quale prende il nome anche la nostra rivista.
L'intervista di questo numero è dedicata ai rapporti tra fantascienza e olocausto che vengono approfonditi attraverso le parole del professore Francesco Cassata, storico della scienza e autore del saggio Fantascienza?, dove viene analizzato il corpus narrativo di Primo Levi.
Il racconto di questo numero è di Paolo Agaraff.