Gabriele ha 37 anni, un posto fisso, un discreto conto in banca, una bella casa vicina al mare acquistata con mutuo ventennale, un divorzio fresco alle spalle… e la risoluta mattana d’inseguire un’ombra. Quella gettata da una luce improvvisa, e inebetente forse, che lo ha investito durante la settimana bianca di fine anno. Un’apparizione stregante: alta, bionda e luminosa da non sembrare vera, così è Piroska, una ventottenne ungherese, cameriera stagionale in un albergo di Dobbiaco. La breve, frammentata e superficiale conoscenza empirica dell’interludio vacanziero ha fecondato un’anima irrimediabilmente in frantumi, germinando in una tentazione di cui ci si può liberare solo cedendole. Gabriele parte per il transdanubio meridionale magiaro, per ritrovare la “sua” Piroska. Nel cercarla, vivrà i luoghi, gli abitanti e le atmosfere della cittadina di Pécs.