La storia di Fenzileh, stretta nel suo haik colorato, si incastona in quella della giovane Mia, rimasta sola a prendersi cura delle serre in una stazione scientifica abbandonata. La storia di Maia e di Clara, del loro amore spezzato da una fatale singolarità, incontra la vicenda di Rebecca, la moglie nascosta; di Tikuka, la Stazione che sa amare; della Nave Madre che porta la vita sui pianeti desertici. Il coraggio di Ambra, la debugger dai capelli rosa, si fonde con la disperazione dell’unica sopravvissuta alla distruzione globale, che cerca sé stessa fra le macerie della civiltà umana; si congiunge con la solitudine di Catherine, che per mantenere il suo bambino scende a compromessi con un mostro e con quella di Céline, l’indomabile creatura che vuole essere libera. E poi c’è la piccola Lili, alle prese con i Rospi venuti dallo Spazio, c’è la bimba che muore in continuazione e c’è Lisa, la Terminale Indotta. Queste sono le protagoniste di Materia Oscura.
Tredici voci della narrativa italiana ci sussurrano storie di donne: vive, morenti, artificiali, piccole e immense. Storie che ci invitano a intraprendere un viaggio senza ritorno tra le stelle e nelle profondità dell’animo umano.
La fantascienza è la letteratura che più guarda avanti, ma quando le nostre visioni escludono storie sulle donne, scritte dalle donne, allora stiamo sbagliando. Sono entusiasta di questa antologia, perché c’è un’energia tutta speciale che si sprigiona quando le voci delle donne vengono raccolte insieme. I lettori possono scoprire nuove autrici e nuove idee sul futuro. – Tricia Sullivan
Le donne sono sempre state i pilastri della fantascienza, è ora di riconoscere il loro grande contributo nel definire quella che è oggi la letteratura del fantastico. – Pat Cadigan