Isabel è una ragazzina problematica e piena di mistero, come lo sono spesso le adolescenti. Timida ed eterea, divide le sue giornate tra la scuola e le anacronistiche fascinazioni per il gruppo musicale più famoso di sempre, i Beatles, e per Fabrizio De Andrè, il poeta anarchico. Ma il destino sa essere ferocemente crudele, con chi non ha avuto in sorte di nascere sotto una buona stella: una casa famiglia e una clandestina, totalizzante passione; poi il calice amaro della disillusione, la caduta negli inferi, e la salvezza portata da un giovane ribelle. Segue la lenta, faticosa riemersione dall’abisso, accompagnata da una poetica trasformazione da bruco a farfalla, che Isabel non sa gestire nei modi adeguati. E finalmente, ecco ciò che manca per riempire un abbraccio. Ma qualcosa è rimasto, sul fondo di quel calice: un’ultima notte di quiete e poi una terribile, immensa ferita, che sarà ricucita da una vendetta che apparirà ai suoi occhi come la più sicura forma di giustizia, tra le righe di un romanzo personale che è allo stesso tempo di formazione, d’amore e d’amicizia.