Yuki Nakano è il ritratto della perfetta giovane donna giapponese, laureata, con un posto di lavoro in una azienda, un piccolo appartamento in periferia, viaggi interminabili in treno e una maschera che quotidianamente indossa in pubblico. Poi, quando il sole scende e la fermata di casa la riconduce alla sua routine domestica, la maschera viene tolta e Yuki si cala nei panni di ciò che del Giappone i giapponesi non vogliono mostrare: solitudine, rapporti sociali complessi, amori e amicizie che spesso faticano crescere.
In tutto questo, Yuki si trova tuttavia vittima anche di qualcos’altro: ricordi dolorosi che da sempre le stanno addosso come una zavorra. Incubi e una strana bambola di pezza a forma di volpe che per lei è una sorta di amuleto, accompagnano la sua sopravvivenza quotidiana in una vita che, per Yuki, non pare essere fatta su misura. Inoltre una sconosciuta segue le sue vicende, un’altra giovane donna senza nome e senza sentimenti che si aggira per le vie della città e pare volersi ricongiungere a qualcosa che ha dimenticato e che l’ha scissa in due parti ben distinte e per nulla consapevoli di loro stesse.
Improvvisamente, un giorno, nella vita di Yuki riappare Ren Miura, ex compagno di scuola. Dalla solitudine di Yuki a quel punto pare sbocciare un sentimento, la maschera viene calata definitivamente e chissà se il legame tra lei e Ren potrà farle superare il passato e la propria solitudine. Chissà se quella ragazza sconosciuta che vaga per il mondo alla fine avrà pace e si ricongiungerà con ciò che le è stato portato via.