Giovanni De Matteo (1981) è tra i fondatori del connettivismo, movimento che si propone di dare nuovo respiro alle istanze del cyberpunk, promuovendo la contaminazione tra i generi ed esplorando gli orizzonti del postumano. Collaboratore di diverse testate (Fantascienza.com, Delos SF, Robot, Prismo, Quaderni d’Altri Tempi), con Sandro Battisti e Marco Milani ha fondato e diretto per alcuni anni la rivista Next e dal 2010 cura la webzine Next-Station.org con il critico Salvatore Proietti.
Vincitore del Premio Robot con “Viaggio ai confini della notte” (2005), è autore di numerosi racconti, apparsi sulle pagine di riviste (Delos SF, Robot, Carmilla, Futuri), antologie (L’orizzonte di Riemann, Il prezzo del futuro, Storie dal domani, Segnali dal futuro, Propulsioni d’improbabilità, Iperuranio) e in e-book (Terminal Shock, Codice morto, Sulle ali della notte, Il lungo ritorno di Grigorij Volkolak). In collaborazione con Lanfranco Fabriani ha scritto YouWorld, originariamente apparso su “Urania” (2015) e ripubblicato nel 2018 in e-book da Delos Digital in un’edizione rivista e ampliata. Ha inoltre curato con altri diverse antologie, tra cui Next-Stream: oltre il confine dei generi (2015, Kipple Officina Libraria) e Nuove Eterotopie (2017, Delos Digital).
I romanzi Sezione π2 (Premio Urania 2007) e Corpi spenti (2014), entrambi pubblicati da Mondadori nella storica collana “Urania”, condividono l’ambientazione in una Napoli post-Singolarità Tecnologica del prossimo futuro. Nella stessa linea temporale si situa anche Karma City Blues, che si svolge una decina di anni dopo i precedenti.
Cura il blog chiamato Holonomikon.