La sfida di questa raccolta è quella di scrivere fantascienza sfruttando le opportunità che uno scenario come l’Italia offre per questo genere narrativo.
Atterraggio in Italia racconta non tanto un’Italia del futuro (visto che alcune delle storie contenute in questo volume potrebbero accadere già oggi, in quello che viene chiamato “futuro istantaneo”), ma un’Italia fantascientifica, in cui l’interrogativo è posto su cosa accadrebbe se il nostro paese diventasse, all’improvviso, il palcoscenico su cui si muovono e prendono forma i temi della fantascienza: se, quindi, l’Italia diventasse terra di atterraggio di dischi volanti, per citare e al tempo stesso smentire la nota affermazione attribuita a Carlo Fruttero, per cui sarebbe difficile immaginare un disco volante che atterri su Lucca.