Roma: un cadavere senza testa viene ritrovato in un appartamento. Il caso è affidato a Patrizia Goretti, una giovane ispettrice di polizia, meticolosa e intelligente.
Una serie di sfortunati eventi invece coinvolgono Giulio Pompei, un biker semi-professionista che viene convocato in commissariato.
Per puro caso Giulio e Patrizia si incontrano e si riconoscono: tanti anni prima avevano frequentato l’istituto d’arte insieme, si erano innamorati e poi persi di vista; qualcosa di sopito si risveglia in loro e cominceranno a frequentarsi di nuovo.
Un indizio misterioso sta però mettendo in difficoltà la polizia: si tratta di un teschio ritrovato sulla scena del crimine. Inizialmente attribuito alla vittima, risale in realtà a epoca romana, probabilmente sottratto da una catacomba.
Patrizia si confida con Giulio che, incuriosito dagli eventi e ferrato in materia, la aiuta a ricostruire uno scenario plausibile. Una pista inquietante comincia a prendere forma tra uomini di Chiesa corrotti, nuovi cadaveri e segreti sconvolgenti.
Patrizia per fare chiarezza sul caso avrà più volte bisogno dei consigli di Giulio, esperto di storia dell’arte sì, ma anche grande appassionato di esoterismo. Le sue intuizioni faranno luce sulla matrice misteriosa ed enigmatica degli omicidi.
Sebbene qualcuno non voglia accettare questa teoria, è solo seguendo questa pista che Patrizia e Giulio cominceranno a capire qualcosa.
Mettendo in fila, tassello dopo tassello, tutte le informazioni disponibili, si renderanno conto che le loro scoperte sono soltanto parte di un disegno più ampio che li vede coinvolti in prima persona e che il loro incontro, come la loro separazione, non sono stati per niente casuali.