Giancarlo e Sandra, genitori del piccolo Mariolino, conducono le loro esistenze in una imprecisata città italiana. Lui, in crisi coniugale e prossimo al licenziamento, matura una preoccupante ossessione per un personaggio che indossa un lungo impermeabile nero e una orribile maschera da teschio e dal quale è certo di essere perseguitato. Alcuni efferati delitti commessi nella sua città lo porteranno a prendere una decisione che cambierà per sempre la sua vita e quella dei suoi cari.
Un omaggio voluto a quei fumetti neri che imperversarono negli anni Sessanta, fumetti che il protagonista del racconto leggeva da ragazzino, ma anche una metafora e denuncia dell’epoca in cui viviamo: l’esigenza di protagonismo a tutti i costi, le difficoltà che si sopportano ogni giorno con la paura di perdere quello per cui duramente si è sempre lottato. Alla ricerca della verità troviamo una coraggiosa ispettrice di Polizia, Italia Grimaldi, nipote del commissario creato negli anni Ottanta da Sebastiano Vilella.