Irina Bogdanova ha impiegato quasi due anni a riassestare, per l’ennesima volta, una vita travagliata. Ora può finalmente dedicarsi alla vendetta: a quell’ardente desiderio di rivalsa che la consuma dal giorno in cui il marito è stato assassinato. Affiancata dal fido Cesare, e coadiuvata da un ambiguo agente dei servizi segreti russi, a Irina non rimane che tornare in luoghi che le risvegliano ricordi dolorosi e mai sopiti: la Cecenia. Groznyj si rivela come una città proiettata al futuro, ben diversa da quella che aveva conosciuto, ma comunque non scevra di mortali pericoli. I monti del Caucaso, d’altro canto, si confermeranno territori inospitali e crudeli: regno di feroci separatisti in fuga, dove il pericolo può annidarsi in ogni anfratto. Centrare l’obiettivo appare sin troppo simile a una missione suicida, ma Irina è decisa a spingersi alle estreme conseguenze affinché il sangue delle sue prede scorra copioso.