Nel Barrio la notte scende sulle anime perse e su quelle ancora aggrappate alla speranza di un futuro migliore. Quella speranza che ti fa tornare sulle orme dei sogni infranti, prima che il vento le seppellisca per sempre sotto la polvere.
Nella notte si muovono cauti predatori e prede, chi cela misteri e chi si nasconde dalle proprie sconfitte dietro l’ombra di una bottiglia, oppure si perde nel paradiso chimico trovato nell’ago di una siringa.
Nella notte anche la verità si mostra di tanto in tanto. Stanotte guida e ispira la fantasia e la mano di un ragazzo, con le sue colorate bombolette di vernice spray. Cappuccio della felpa in testa, movimenti rapidi e sicuri. Su una parte del muro di un magazzino della Terza Strada, non lontano dai murales in omaggio alle anime dei bambini della scuola Juan Crespi, un nuovo murale arricchisce il quartiere. Ritrae un ragazzo di spalle a testa bassa, anch’esso con felpa e cappuccio in testa. Sopra di esso una scritta scura forma una sorta di arco con queste parole: SAUL DIABLO.