Non ci sono, forse, due autori altrettanto iconici per il genere della fantascienza. Isaac Asimov e Ray Bradbury, nati entrambi cent'anni fa, nel 1920, cresciuti insieme nel fandom della fantascienza, diventando da semplici lettori a scrittori, fino a raggiungere il successo. Il primo, newyorkese, affascinato dalla scienza, dal suo rigore e dai suoi paradossi; il secondo, californiano, insofferente agli schemi, alla ricerca di qualcosa di inafferrabile, usando i viaggi nello spazio per esplorare il pianeta uomo.
Tanti appassionati, tanti scrittori di fantascienza sono cresciuti sulle loro pagine, e hanno cominciato a scrivere seguendone le orme. Anche in Italia.
Paolo Aresi ha chiesto a quattordici tra i migliori autori italiani che si riconoscono in questa descrizione di scrivere una storia che rendesse loro omaggio. Ne è uscita questa antologia, che comprende quattordici racconti più due, da due autori che, a loro volta, hanno influenzato e ispirato i due grande maestri.