La scelta dell'angolo seguito dall'autore per il suo lavoro su Philip Jose Farmer nasce dalle letture di testi di Freud e di Jung, ma anche di altri studiosi di antropologia e antichi miti come James Frazer e Joseph Campbell, e dalla consapevolezza che la fantascienza si era in qualche modo fatta custode di tutto quel patrimonio culturale legato agli antichi miti e simboli. Farmer, nei suoi libri, non solo non faceva eccezione, ma si ispirava ad essi riproponendoli e rimaneggiandoli continuamente. I suoi primi lavori, poi, erano fortemente debitori nei confronti degli studi in campo psicanalitico della prima metà del secolo scorso. Il lavoro di ricerca che ne risultò fu un lavoro piuttosto appassionante, che permise di scrivere la tesi di laurea e approfondire, attraverso uno studio serio la conoscenza di un autore tra i più popolari del genere.