Nel futuro sarà possibile rigenerare il corpo perennemente, mantenendolo giovane in eterno. Ma c'è poco da fare per il cervello: una sofisticata nanotecnologia riuscirà a rallentarne l'invecchiamento, ma alla fine, anche se dopo un tempo lunghissimo, non ci sarà più nulla da fare. Oltre un certo limite i vecchi diventano pericolosi, impazziscono, acquistano poteri strani e vanno espulsi dalla società, rinchiusi in una sorta di "ranch" su Titano. Qui i corpi vengono recuperati e i cervelli immersi in un liquido chiamato "melma".
Salvius Sorrenti ha un compito molto speciale – e terrificante. Entrare nella melma per riuscire a prendere contatto con uno dei cervelli che vi sono stati abbandonati. Un mondo dei morti in cui miti ancestrali convivono e si mescolano con uomini e donne che continuano ad avere un’apparente esistenza simile a quella della realtà da cui lui proviene. Ma qualcosa non quadra: tutto sembra ruotare attorno a un misterioso segnale alieno captato secoli prima e di cui si è persa memoria.
Uno strepitoso romanzo, giunto in finale al Premio Urania, traboccante di idee e di azione.