La struttura urbana di Venezia ha sempre fornito lo scenario ideale per situazioni misteriose. Niente di strano, quindi, che anche Sherlock Holmes abbia abbandonato per una volta le nebbie e i vicoli di Londra e abbia condotto le sue indagini nella città lagunare. La vicenda prende l’avvio da una serie di strani crimini commessi a Londra per il possesso di particolari maschere veneziane dalla foggia molto strana, che portano un messaggio crittografato sul retro. Il burattinaio di questa grottesca vicenda è il prof. Moriarty che, con l’aiuto di una Loggia segreta anglo-veneziana, si è impossessato di documenti segreti di importanza capitale ed è responsabile del furto dei Gioielli della Corona. A Venezia, in un giro forsennato tra canali, calli, ponti e osterie equivoche, sullo sfondo di luoghi famosi (come il Palazzo Ducale, il Ponte dei Sospiri e la Biblioteca Marciana), Sherlock Holmes e il dr. Watson sono coinvolti in una ridda di colpi di scena; in una circostanza il dr. Watson rischia perfino la vita. Alla fine, Sherlock Holmes riesce a svelare il mistero delle maschere con l’aiuto di una donna veneziana e di un complice misterioso, che è il vero deus ex machina della vicenda. L'avventura, scritta in perfetto stile watsoniano e nel pieno rispetto del Canone, è ambientato nel 1891, e contribuisce a preparare l’atmosfera che porterà al duello finale di Reichenbach Falls tra Sherlock Holmes e il prof. Moriarty.