Una ricercatrice scientifica ma anche una donna con le sue fragilità, la sua voglia di vivere e di sentirsi padrona del proprio tempo e dei propri affetti. L’imprevisto però corre parallelamente a lei, terribilmente vicino, tanto che a volte ne sente la presenza. Poi l’impatto, violento. Lei ne viene travolta, soccombe e risale, lo asseconda, lo cavalca come quando si ha a che fare con un’onda anomala. Sono attimi incalzanti che lasciano poco spazio alla riflessione. Con affanno riesce a destreggiarsi. Esausta ma viva, pronta a rimettersi in gioco partendo dalla scatolina contenente il suo passato ma anche da un batuffolo che rappresenta il suo presente: Kuma.