Dicono che i piloni, nel rugby, partecipino a un gioco tutto loro. A volte non è più questione di punteggio, è bisogno di sfidarsi, di andare oltre, di non arrendersi, di trovare una posizione migliore per affrontare il destino. Il destino e altri piloni, ovviamente.
Ken non sfugge a questa descrizione: a venticinque anni se ne va dal Nebraska in cerca di stimoli che il paesino e una famiglia con una mentalità relativamente chiusa non gli possono più dare. Inseguirà i suoi sogni in un’Europa che sta cambiando, tra una traduzione e una lezione in una scuola privata, tra un amore sfuggito prima del fischio d’inizio, innaffiando il tutto di vino, cicchetti e personaggi da osteria. Il tutto con un solo denominatore comune: il rugby. Che è bisogno di sfidarsi, di andare oltre, di non arrendersi, di trovare una posizione migliore per affrontare il destino. Sempre in prima linea.