Moltissimi sherlockiani si sono chiesti, nel corso degli anni, quali fossero gli aneddoti sulla vita di Niccolò Paganini con i quali Holmes intrattenne Watson per più di un’ora, in un pomeriggio d’agosto di fine Ottocento, in compagnia di una bottiglia di buon vino. Finalmente il mistero è svelato: i curatori di questo testo, infatti, sono venuti in possesso del manoscritto originale del volume di appunti nel quale il detective ha raccolto, ad uso del suo inseparabile amico, quelli e molti altri racconti sulla vita del grande musicista. Lo stile di Sherlock Holmes è asciutto e senza fronzoli, ma la quantità di dati è impressionante, mentre la qualità delle riflessioni in esso disseminate conferma, se ce ne fosse bisogno, l’acume e la competenza del primo – e unico – consulente investigativo del mondo.