Il tema della morte apparente, che affonda le radici nell’antichità classica e si riverbera nella poesia sepolcrale settecentesca, prorompe in questo romanzo denso di avvenimenti e colpi di scena. Da Napoli alla Germania un inquietante senso di morte aleggia sui personaggi, che sembrano dimenarsi all’interno di provette attentamente osservate da Mastriani. Le varie vicende, raccontate con autentico pathos, hanno il potere di indurre il lettore a porsi domande che sarebbe riduttivo definire come esistenziali, perché si legano non soltanto alla sfera dell’esistenza, ma anche a quella fertile e inquietante zona di interscambio tra la vita e la morte simboleggiata dal corpo imbalsamato del baronetto Edmondo Brighton, vero monumento alla paura di morire o di vivere a seconda dei punti di vista.