Quando Lundberg riprende i sensi dopo il suo incidente nello spazio, scopre di trovarsi sulla SSP Diadema, gigantesca stazione orbitale della quale ignorava totalmente l’esistenza, come la maggior parte dei terrestri. Sul pianeta però l’attenzione non è certo rivolta allo spazio: l’innalzamento della temperatura ha liberato dai ghiacci siberiani organismi mutageni che hanno intaccato il processo di meiosi cellulare, provocando mutazioni profonde del DNA. Una terrificante pandemia ha sterminato una parte importante dell’umanità. Ma sulla stazione Diadema è nata una nuova società di mutanti, esseri rifiutati dalle nazioni terrestri che hanno trovato nello spazio una ragione di vita. Diadema è stata praticamente dimenticata in orbita dopo la catastrofe, e da allora si è accresciuta con altro materiale di recupero, e soprattutto accogliendo chi viene rifiutato sulla Terra. Purtroppo non tutti ignorano la sua esistenza: di tanto in tanto, le difese di Diadema intercettano un missile sparato da qualche organizzazione che vuole preservare la purezza del DNA umano. E come se non bastasse, tra i suoi abitanti adesso c’è chi rema contro; se Lundberg non si affretta a individuarlo, provocherà danni più seri di un foro di proiettile in una tuta spaziale.
Catastrofe climatica, space economy, regole, morale, etica in un romanzo breve di Massimo Citi.