Flavio ha alle spalle un’infanzia molto dolorosa. È stato vittima di una grave perdita, di abusi da parte di persone senza scrupoli ed ha dovuto vivere una terribile separazione. Nonostante negli anni la sua vita si sua tinta di normalità, in equilibrio tra la passione per la musica e la voglia di costruirsi un legame affettivo serio, i ricordi sono sempre presenti e continuano a riaffiorare. Durante una serata fredda e piovosa, nell’urgenza di arrivare in orario a un importante appuntamento e per abbreviare il suo tragitto, imbocca la strada che lo condurrà in un incubo agghiacciante e reale. Vittima, nuovamente, di personaggi inquietanti e di violenza efferata, tornerà a fare i conti con il suo passato, stravolgendo ancora una volta la sua esistenza. Ambientato tra le atmosfere misteriose e affascinanti dell’antica foresta viterbese nota come Faggeta del Monte Cimino, il racconto prende spunto da cupe leggende per tracciare una riflessione sulla natura dell’uomo, sul senso della scelta e sulle conseguenze delle proprie e altrui azioni.