Sedici racconti volti a catalogare i diversi modi di tradire (e di essere traditi). Una sorta di compendio delle scappatelle matrimoniali, raccontato con brio e ironia. Non aspettatevi sferzate moraleggianti. Nessuno, infatti, se lo può permettere, perché il messaggio lanciato da Ojetti in queste frizzanti e agili prose è molto chiaro: in ognuno di noi vive un Casanova, o se preferite un Don Giovanni, coi pantaloni o in gonnella, che aspetta solo il momento opportuno per emergere. Il mondo non si divide in fedifraghi e onesti, anzi questa dicotomia da lezione di catechismo si frantuma nei mille profili dell’infedeltà, facce di un prisma che riflette il buio di ogni anima. Raccontami come (non se) tradisci e ti dirò chi sei. E una volta conclusa la lettura del volume, pensare che esista la fedeltà sembrerà come credere a Babbo Natale, alla Befana e pure al topolino dei denti.