Ugo Ojetti
Ugo Ojetti (Roma, 15 luglio 1871 – Fiesole, 1 gennaio 1946), giornalista e critico d’arte, scrisse per lunghi anni sul «Corriere della Sera» (di cui fu direttore dal 1926 al 1927). Instancabile organizzatore di mostre, fondatore di riviste e ideatore di collane di successo (tra le quali «I classici Rizzoli»), si distinse come ‘organizzatore culturale’ anche durante la Grande Guerra, alla quale partecipò come volontario. Durante gli anni di conflitto gli fu affidato dal Comando Supremo il delicato compito di tutelare oggetti d’arte e monumenti nelle zone di guerra. Fu membro del consiglio direttivo dell’Enciclopedia Italiana (nonché direttore della sezione Arte fino al 1929) e accademico d’Italia a partire dal 1930. Oltre ai numerosissimi scritti d’argomento artistico, si possono ricordare alcuni romanzi, Il gioco dell’amore (1899), Mio figlio ferroviere (1922), un’opera teatrale, Un garofano (1902), e alcune raccolte di racconti, tra le quali spicca Le vie del peccato (1902).
Generi: Letteratura
1 titoli