In questo momento storico sembra di essere caduti in un mondo di eloquenti distopie, dove entità sociopolitiche in cui ci sentiamo intrappolati ed eterodiretti ci stanno portando… dove? L'angoscia della nostra epoca, in fondo, è tutta qui: il sistema economico e sociale in cui siamo calati, ansiogeno di pensieri frenetici e asfissianti affinché il Capitale non venga minacciato nella sua infinita crescita, ci ha guidati in quest’universo dove la distopia, l'utopia malata, ci appare come l’unica realtà vivibile, logica e inevitabile.
Tre autori e i loro magnifici racconti: Irene Drago, Gianfilippo Maria Falsina Lamberti, Lukha B. Kremo; insieme hanno potuto definire il punto d’ingresso di questa speculazione alternative che, è il mio augurio, vorrei riuscisse a farvi intravedere come possibile un’altra esistenza e mentalità, perché il Caos sa rimescolare le carte e riemergere sempre da qualche parte come un fiume carsico, qualsiasi ordine oppressivo s’instauri.